CUBOT A10 – Smartphone ECONOMICO con 12 GB di RAM e ANDROID 14
Spesso ho portato alla vostra attenzione smartphone economici, esaltandomi quando ne trovavo uno in grado di eseguire ogni compito in modo soddisfacente senza quindi rimpiangere l’acquisto effettuato. Oggi è la volta di CUBOT A10, che dopo un primo impatto positivo mi ha lasciato l’amaro in bocca. E’ doveroso raccontarvi il perchè, cercando di essere il più stringato possibile.
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![[Anteprima mondiale]Smartphone Android 14 Cubot A10, 12GB di RAM(4GB+8GB estesi), 128GB di ROM(supporto fino a 1TB esteso),Octa-core,schermo da 6,56 pollici a 90Hz, 5100mAh, 48MP, WiFi 5G, telefono cellulare in offerta](https://www.xiaomitoday.it/wp-content/uploads/2024/07/anteprimamondialesmartphoneandroid14cubota1012gbdiram4gb8gb.png)
[Anteprima mondiale]Smartphone Android 14 Cubot A10, 12GB di RAM(4GB+8GB estesi), 128GB di ROM(supporto fino a 1TB esteso),Octa-core,schermo da 6,56 pollici a 90Hz, 5100mAh, 48MP, WiFi 5G, telefono cellulare in offerta
94,35€ disponibile
CONFEZIONE DI VENDITA
Lo smartphone “entry level” di CUBOT vanta una confezione ben curata ma soprattutto completa in quanto all’interno troviamo una cover di protezione dello smartphone, caricatore con presa europea ed output 5V-2A/10W, pellicola per il display pre-applicata, spillo rimozione vassoio SIM, manualistica e cavo di ricarica e trasferimento dati USB-A/USB-C. Assenti quindi solo un paio di auricolari, ma poco male perchè potete sfruttare quelle già in vostro possesso contando sulla presenza del jack da 3.5 mm (spoiler). Unico appunto, che vale per CUBOT ma anche per tutti gli altri brand: al posto di inserire una manualistica che nessuno legge e che non serve a nulla si potrebbe inserire un QR Code che rimandi a tali manuali, preservando l’ambiente.
MATERIALI E DESIGN
CUBOT A10 offre dimensioni pari a 165.6 x 75.50 x 10,40 mm per un peso complessivo di 200 grammi, che rendono il device non propriamente compatto seppur il formato a “mattoncino” aiuta nella presa e nella stabilità del terminale. Lo smartphone no ha alcuna certificazione di resistenza a liquidi/polvere e la back cover è realizzata completamente in plastica, un corpo unico disponibile in tre colorazioni: nero, celeste e viola. Il posteriore riporta unicamente il logo del brand, marcatura CE (intesa per China Export) e comparto fotografico piuttosto vistoso considerando che abbiamo solo 2 ottiche (una realmente utilizzabile) ed un flash LED.
Il profilo superiore è pulito, fatta eccezione per il jack da 3.5 mm già citato pocanzi mentre su quello sinistro troviamo il vassoio delle SIM, in grado di ospitare due nano SIM con connettività 4G Dual, oppure rinunciando alla funzione Dual SIM possiamo inserire una micro SD ad espandere la memoria di sistema con supporto fino a 1 TB. Non abbiamo e-SIM quindi a voi la scelta se avere due numeri oppure se dare più spazio all’archiviazione di foto, video etc.. Il profilo destro ospita il bilanciere del volume ed il pulsante di accensione. Dico sin da ora che non è presente alcun sensore biometrico per lo sblocco del telefono tramite impronta digitale, quindi uniche possibilità di sblocco sono quelli tramite codice/pin/pattern oppure sblocco tramite volto per mezzo della camera selfie. Per quest’ultimo non sempre la camera riesce a riconoscere a primo colpo il volto oltre al fatto che in condizioni di luce ambientale scarsa, il tutto diventa poco affidabile. Quindi CUBOT A10 di base è uno smartphone poco sicuro, a cui non affiderei volentieri app bancarie.
Infine il profilo inferiore da spazio al microfono (l’unico in quanto assente il secondario per riduzione dei fruscii in chiamata), ingresso Type-C per la ricarica e trasferimento dati con supporto ad OTG e lo speaker di sistema di tipo mono 1217 loudspeaker che non mi è piaciuto particolarmente, non tanto per la resa audio, ma per il volume poco generoso. Possiamo di certo avere un maggior boost di qualità e volume con cuffie cablate, ma non possiamo utilizzarle per ascolto di Radio FM poichè assente a livello di sistema. Nel complesso il design non convince affatto, troppo obsoleto e troppo “cheap”.
DISPLAY
Giusto per completare il discorso design, non ho capito il motivo da parte del brand di inserire la capsula auricolare in modo decentrato , considerando che lo spazio per i sensori di luminosità e prossimità ce n’è in abbondanza, viste le dimensioni delle cornici che avvolgono il display.
CUBOT A10 offre un pannello interrotto dalla presenza di un notch a goccia con annessa fotocamera selfie, una cosa che sugli attuali smartphone non si vede da almeno 3 anni. La qualità del display potrebbe lasciare l’amaro in bocca, ma non del tutto: troviamo equipaggiato un display IPS da 6,56″, 267 ppi, in formato 20:9 con risoluzione HD+ (720 x 1612 pixel), la cui luminosità di picco non è elevata (non conosco il reale valore ma non dovrebbe superare i 400 nits). Le specifiche sono fuori luogo al giorno d’oggi e quindi la presenza di un refresh rate a 90 Hz risulta alquanto inutile se consideriamo che i DRM Widevine sono L3. Sono però rimasto sorpreso dal fatto che nonostante il display non venga certificato come HDR, su Youtube alla risoluzione di 720p riconosce tali contenuti restituendo una buona resa cromatica e di fluidità.
I 90 Hz di refresh possono essere gestiti su un valore fisso oppure lasciare che sia il sistema a decidere la frequenza d’aggiornamento in base al contenuto mostrato a video. Il pannello di CUBOT A10 non lo boccio totalmente, anzi rispetto ad altri device economici che ho provato l’ho trovato anche appagante ma di certo non è un elemento di spicco. Positivo invece il funzionamento del sensore di prossimità mentre quello di illuminazione è risultato un pelino conservativo. Infine segnalo la presenza del tema scuro, possibilità di ridimensionare carattere, icone, avere il testo in grassetto o ad alto contrasto, migliorare la qualità della visualizzazione video su alcune app e regolare contrasto e temperatura colore.
SUONO E CONNETTIVITA’
Come già accennato lo speaker è di tipo mono e l’audio restituito sembra soffrire di un certo scompenso verso le tonalità medio-alte a discapito dei bassi. Anche l’audio in capsula è risultato scarso a livello qualitativo e di volume: non ho capito se dipenda dalla posizione della capsula auricolare, seppur devo ammettere nel complesso il risultato è stato cristallino.
Presente un modulo Bluetooth 5.0, jack da 3,5 mm, GPS con “teoricamente” aggancio dei satelliti Galileo, che non sembra fixare il satellite o perlomeno ci mette un’eternità a prendere il segnale, con notevoli difficoltà durante la navigazione. Infine troviamo OTG e WiFi Dual 2.4/5.0 GHz. Il funzionamento di tutto non è garantito con Android Auto, infatti nei miei test il sistema continuava di continuo a disconnettersi mentre la navigazione dati è di tipo 4G Dual la cui velocità di navigazione rientra nelle aspettative. Insomma il mancato fix dei satelliti pesa come un macigno sulle considerazioni finali di questo telefono.
HARDWARE, PRESTAZIONI E SOFTWARE
CUBOT A10 adotta un SoC di fascia bassissima, ovvero l’UNISOC T606, processore octacore con clock massimo a 1.6 GHz e processo produttivo a 12nm (6x Cortex A55 + 2x Cortex A75), già visto anche su altri modelli già trattati qui sul blog, a cui si accompagna una RAM DDR3 da 4 GB espandibile in modo virtuale di ulteriori 8 GB. La GPU è la Mali G57 e lo storage è da 128 GB di tipo eMMC espandibile fino a 1 TB per mezzo di scheda micro SD. Avete letto bene, nessun errore, parliamo di hardware vecchio e decisamente poco performante, anche se ad esempio il processore citato su altri modelli andava una meraviglia. Su CUBOT A10 tutto sembra essere rallentato, seppur non abbia mai riscontrato alcun tipo di freeze o riavvio improvviso. Non mi sarei aspettato che il device potesse compiere operazioni stressanti come con il gaming di ultima generazione, ma tutte le operazioni quotidiani vengono eseguite senza particolare fatica, ma non in modo rapido.
Cosa positiva è il software, basato su Android 14 con patch aggiornate a maggio 2024. Non conterei tanto sul fatto che l’azienda rilasci major release ed aggiornamenti legati alla sicurezza, ma è un buon punto di partenza per non avere da subito un telefono già vecchio. Non troviamo alcuna personalizzazione nè bloatware, ma personalmente ho trovato strano che al primo avvio della fotocamera dovessi dare il permesso di gestire le chiamate. A proposito di chiamate è presente il dialer stock di Google che permette la registrazione ma con l’avviso in sottofondo.
AUTONOMIA
La batteria è un’unità da 5100 mAh. L’azienda dichiara una durata della batteria fino a 3 giorni e garantisce 800 cicli di ricarica completa mantenendo l’80% delle prestazioni originali prima di un deterioramento. Non è presente la ricarica wireless e la potenza massima di ricarica supportata è un modesto 10W, quindi occorrono almeno 4 ore per avere il pieno energetico. I 3 giorni dichiarati forse sono dichiarati in maniera esagerata ma con un utilizzo medio arriverete tranquillamente a 2 giorni.
FOTOCAMERA E VIDEO
Un aspetto che mi ha invece sorpreso, in relazione al prezzo ed alle componenti del device, è quello relativo al comparto fotografico e relative performance. La camera principale di CUBOT A10 si compone di un sensore primario da 48 MP, f/2.4 che in realtà sfrutta la tecnica del pixel binning 4 in 1, quindi scatti a 12 MP in modalità 4:4, una risoluzione che scende a 4,6 MP per scatti in 16:9. Al sensore primario si accompagna una camera ausiliaria da 0.3 MP che serve unicamente a raccogliere i dati di luce e profondità di campo il tutto accompagnato da un flash LED single tone da 0.5A.
I video non sono in alcun modo stabilizzati anche in presenza della funzione EIS e la risoluzione massima a cui possiamo girarli è 1080p 30 fps. La selfie camera è un’unità da 16 MP, f/2.0 che invece permette la cattura di video a soli 720p 30 fps. Premesso che in notturna è meglio lasciar perdere nel tentare di portarsi a casa un ricordo degno, in condizioni naturali le foto vengono piuttosto bene e ricche di dettagli con colori abbastanza naturali. Probabilmente la buona riuscita delle foto è dovuta alla presenza di una sorta di AI che elabora la scena ed imposta automaticamente i parametri di scatto per la buona riuscita della foto. CUBOT A10 non è un camera phone ma ribadisco la mia sorpresa positiva nel vedere gli scatti realizzati, direi sotto questo ambito promosso.
[Anteprima mondiale]Smartphone Android 14 Cubot A10, 12GB di RAM(4GB+8GB estesi), 128GB di ROM(supporto fino a 1TB esteso),Octa-core,schermo da 6,56 pollici a 90Hz, 5100mAh, 48MP, WiFi 5G, telefono cellulare in offerta
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CONCLUSIONI E PREZZO
CUBOT A10 costa poco meno di 100 euro sullo store ufficiale del brand sulla piattaforma AliExpress. Un prezzo apparentemente a fuoco se siete alla ricerca di un device economico, un pò tuttofare. Qua però dobbiamo contare che abbiamo l’incertezza di ricevere eventuali major update firmware, ma soprattutto che Android Auto non funzione e cosa ancor più grave non va il GPS, quindi se vi affiderete a lui in una città che non conoscete rischierete che amici e parenti debbano rivolgersi a Chi l’ha visto? L’agguerrita concorrenza che a prezzi inferiori offre molto ma molto di più, basta guardare in casa Motorola non mi porta a consigliarvi questo CUBOT A10 al netto di quanto vi ho raccontato.
