Nel panorama sempre più competitivo delle auto elettriche, una nuova protagonista si è distinta per le sue prestazioni eccezionali: la Xiaomi SU7 Max. Secondo gli ultimi risultati del test di autonomia di Autohome, la SU7 ha sorpreso tutti, conquistando il primo posto sia in termini di autonomia che di tasso di realizzazione della batteria.
Xiaomi SU7 Max: l’EV di Xiaomi è la regina dell’autonomia secondo Autohome
Il modello Xiaomi SU7 a trazione integrale con l’opzione ultra-long-range Max ha registrato un’autonomia misurata di 630 km, posizionandosi al vertice della classifica. Questo risultato non solo stabilisce un nuovo benchmark per la categoria ma dimostra anche l’impegno di Xiaomi nel settore dell’automotive elettrico.
Al secondo posto si è classificata la Zeekr 007 del 2024, versione rear-wheel drive con intelligenza artificiale e una batteria da 100kWh, che ha raggiunto i 574,2 km. La Mercedes-Benz EQE 350 edizione speciale Pioneer del 2022 ha completato il podio con 546 km, confermando la solidità delle prestazioni dei marchi storici.
La competizione è stata accesa, con modelli come Zhiji L6, NIO ET5, Tesla Model 3, Avita 12, Changan Qiyuan A07, BMW i5, BYD Han EV, Volkswagen ID.7 VIZZION e Baojun Yunduo che si sono piazzati dal quarto al dodicesimo posto. Questi risultati evidenziano la varietà e la qualità delle opzioni disponibili per i consumatori nel mercato delle auto elettriche, almeno in Cina.
Nella lista del tasso di realizzazione della batteria, la Xiaomi SU7 Max ha ottenuto un impressionante 77,8%, seguito dalla BMW i5 con il 76,6% e dalla Mercedes-Benz EQE con il 76,2%. Questi numeri non solo riflettono l’efficienza energetica ma anche l’accuratezza delle stime fornite dai produttori.
Tuttavia, non tutte le auto hanno raggiunto le aspettative. I modelli Changan Qiyuan A07, Baojun Yunduo e Volkswagen ID.7 VIZZION si sono trovati in fondo alla classifica con tassi di realizzazione dell’autonomia rispettivamente del 62,5%, 61,7% e 60%.
Da notare è il ritiro dello Zhijie S7 dal test, a causa di problemi nel raggiungere la carica completa del 100% come previsto, un promemoria che la strada verso l’affidabilità e la prevedibilità nell’ambito delle auto elettriche è ancora lunga.
